AIRC E LA RICERCA SUI TUMORI PEDIATRICI

Il cancro in età infantile è un evento relativamente raro e per fortuna l’aumento dell’incidenza dei tumori infantili registrato in Italia fino alla seconda metà degli anni Novanta si è arrestato. La media annuale stimata è comunque di 1.400 casi nella fascia d’età 0-14 anni e 900 in quella 15-19 anni.

I tumori più frequenti tra gli 0 e i 19 anni sono le leucemie acute, con circa 500 nuovi casi ogni anno, ovvero un terzo di tutte le nuove diagnosi; seguono con 400 nuovi casi i tumori cerebrali. Nella maggior parte dei casi i tumori infantili non dipendono dagli stili di vita, sui quali l’individuo può intervenire cambiando abitudini, ma da fattori non del tutto noti, per cui è più difficile pensare a interventi di prevenzione se non attraverso specifiche vaccinazioni: quella contro il virus dell’epatite B, per evitare il cancro del fegato a cui predispone questa malattia, e la vaccinazione contro l’HPV, a partire dai 12 anni, per prevenire insieme all’infezione i tumori, tra gli altri, del collo dell’utero, del pene, dell’ano e del cavo orale.

La vita dopo il cancro

Pur essendo guariti, molti ex pazienti oncologici pediatrici devono comunque prestare una speciale attenzione ad alcuni aspetti della loro salute, che possono essere stati condizionati dalle cure cui sono stati sottoposti. Scopo della ricerca oncologica pediatrica è mettere a punto farmaci sempre più mirati alle specificità dell’organismo in crescita, limitando le sequele nella successiva vita adulta. Con l’aumento del numero di giovani che superano la prova di un tumore, i medici si trovano davanti a una nuova sfida: consentire loro di vivere una vita quanto più normale possibile, preservando la loro possibilità di diventare genitori.

Le ricerche sostenute da AIRC

La ricerca ha fatto grandi passi avanti nella diagnosi e nella cura delle neoplasie dei bambini e dei ragazzi ma molto ancora resta da fare.
Quel che è decisamente cambiato, negli ultimi quarant’anni, è il tasso di mortalità dei tumori pediatrici, che è in netta diminuzione. I bambini e i ragazzi tra 0 e 19 anni che muoiono di tumore sono sempre meno: nel 2008 i decessi erano circa un terzo di quelli registrati nei primi anni Settanta, e oggi oltre l’80 per cento dei pazienti guarisce.
Per questo AIRC da anni sostiene diversi progetti di ricerca nell’ambito dei tumori infantili tra cui la ricerca per terapie più mirate contro il neuroblastoma dell’Istituto Gaslini di Genova e del CEINGE di Napoli, quella nella lotta al medulloblastoma dell’università di Trento e alla leucemia mieloide acuta dell’ospedale bambin Gesù.